Decreto-legge 4 maggio 2023 n. 48, in G.U. n. 103 del 4 maggio 2023
Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
Nella scheda allegata proponiamo una sintesi delle disposizioni più rilevanti del decreto, in vigore dal 5 maggio 2023, alcune delle quali (in primis, quelle relative ai contratti a tempo determinato) sono destinate a incrementare la – già elevata – precarietà nel mercato del lavoro, e si espongono, pertanto, a riflessioni critiche che, anticipiamo sin d’ora, saranno oggetto di contributi che verranno pubblicati e segnalati in occasione delle prossime newsletter.
Le principali misure introdotte dal Governo riguardano in particolare: l’introduzione dal 1° gennaio 2024 dell’Assegno per l’inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di formazione e politica attiva del lavoro; modifiche alla disciplina del Reddito di cittadinanza, in scadenza il 31 dicembre 2023; il rafforzamento delle regole in materia di sicurezza sul lavoro e tutela contro gli infortuni; modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato; semplificazioni in materia di obblighi informativi sul rapporto di lavoro, come previsti dal cd. Decreto Trasparenza; incentivi all’occupazione giovanile e incentivi per il lavoro delle persone con disabilità; l’incremento di 4 punti percentuali dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023; l’aumento, per il periodo d’imposta 2023, a 3.000 euro della soglia dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Nella scheda allegata si propone una sintesi delle disposizioni più rilevanti.