Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 29 dicembre 2022, in G.U. n. 21 del 26 gennaio 2023

26 Gennaio 2023

Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022.

Tipo di Atto: Normativa (leggi, decreti, etc.)

Il DPCM definisce i flussi d’ingresso di cittadini extracomunitari autorizzando complessivamente, per l’anno 2022, una quota massima di 82.705 ingressi per motivi di lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, e di lavoro autonomo.
Le quote fissate per gli ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo sono 38.705 unità, di cui la stragrande maggioranza (30.105 unità) riservate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, rispetto ai quali ai settori già previsti l’anno scorso (turistico-alberghiero, autotrasporto per conto terzi, ed edilizia) il decreto Flussi 2022 aggiunge la meccanica, le telecomunicazioni, l’alimentare e la cantieristica navale (ma non il settore domestico), per far fronte a una carenza di manodopera che riguarda sempre di più il lavoro dipendente in un ampio ventaglio di settori.
Il decreto Flussi 2022 incrementa inoltre la quota di ingressi per stagionali in agricoltura riservata all’intermediazione delle associazioni di categoria (22mila).
Un’ulteriore importante novità riguarda la necessità che il datore di lavoro prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro verifichi, presso il Centro per l’Impiego competente, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero. Tale verifica va effettuata attraverso l’invio di una richiesta di personale al Centro per l’Impiego.
Le domande di nulla osta potranno essere inviate, esclusivamente con modalità telematiche, dalle ore 9.00 del 27 marzo 2023 fino a concorrenza delle rispettive quote o, comunque, entro il 31 dicembre 2023.