Garante per la protezione dei dati personali, provvedimenti n. 9995680, 9995701, 9995741, 9995762, 9995785 del 22 febbraio 2024
Vietato l’uso del riconoscimento facciale per il controllo delle presenze al lavoro.
Con distinti provvedimenti, ma di analogo tenore e contenuto, il Garante per la privacy ha sanzionato cinque datori di lavoro che hanno fatto ricorso al riconoscimento facciale per controllare le presenze sul posto di lavoro dei propri dipendenti. La decisione dell’Autorità si è basata anzitutto sul fatto che non esiste al momento alcuna norma che consenta l’uso di dati biometrici per una verifica delle presenze al lavoro.
Le società hanno ricevuto una multa per l’uso improprio dei dati di rilevazione biometrica senza congrue misure di sicurezza, in assenza di informazioni chiare ai lavoratori e della valutazione d’impatto richiesta dalla legge sulla privacy. Oltre al pagamento delle sanzioni il Garante ha ordinato la cancellazione dei dati raccolti illecitamente e l’utilizzo di metodi meno invasivi, come il badge.
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