Ispettorato Nazionale del Lavoro, nota n. 1091 del 18 giugno 2024
Regime sanzionatorio in materia di esercizio non autorizzato della somministrazione, appalto e distacco illeciti – indicazioni operative.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 1091/2024, ha fornito prime indicazioni operative relative al regime sanzionatorio in materia di esercizio non autorizzato della somministrazione, appalto e distacco illeciti alla luce delle novità introdotte dal decreto-legge n. 19/2024 che, con lo scopo di rafforzare il contrasto al lavoro irregolare nell’ambito degli appalti, ha ripristinato il rilievo penale delle fattispecie sanzionate dall’articolo 18 del D.lgs 276/2003.
Dal 2 marzo 2024, nelle ipotesi di appalto e distacco privi dei requisiti di legittimità, utilizzatore e somministratore sono puniti entrambi con l’arresto fino a un mese o l’ammenda di 60 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione. I 60 euro previsti dal testo normativo, tuttavia, in fase di applicazione della sanzione divengono 72 euro, trovando applicazione l’aumento del 20% previsto dall’articolo 1, comma 445, lettera d) della legge 145/2018. In ogni caso la sanzione non potrà essere inferiore a 5.000 né superiore a 50.000 euro. Pertanto, ove, in ragione del numero di giornate di illecita occupazione, l’importo da irrogare in concreto risulti inferiore a 5.000 euro, andrà applicata tale soglia, la quale, a seguito di eventuale ottemperanza alla prescrizione impartita, dovrà essere ridotta a un quarto (articolo 21, comma 2, del Dlgs 758/1994) e così risulterà di 1.250 euro.