La prova della natura ritorsiva del licenziamento può fondarsi su presunzioni quale la sequenza cronologica degli eventi

25 Febbraio 2025

Tribunale di Napoli Nord, 25 febbraio 2025

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

L’onere probatorio del lavoratore in materia di licenziamento ritorsivo può essere assolto anche mediante presunzioni. La motivazione illecita deve però essere unica e determinante ragione del recesso. In capo al datore di lavoro verterà poi l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso, malgrado quello illecito. Il Giudice ha così accolto il ricorso del lavoratore, volto ad accertare la nullità del licenziamento subìto, valorizzando in particolare la sequenza cronologica degli eventi, laddove a seguito di rivendicazioni di natura retributiva il ricorrente era stato trasferito ad altra sede e gli era stato imposto un orario di lavoro particolarmente disagevole.