La questione della tutela contro i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese torna alla Corte costituzionale

29 Novembre 2024

Tribunale di Livorno, 29 novembre 2024

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale livornese rimette nuovamente alla Corte costituzionale l’esame dell’art. 9 del D.Lgs. n. 23/2015, sollevando il dubbio di costituzionalità della norma nella parte in cui prevede che, per i datori di lavoro c.d. “sotto soglia”, oltre a non applicarsi l’art. 3, co. 2, sia previsto il dimezzamento degli importi delle indennità da licenziamento illegittimo e il limite massimo di 6 mensilità.

La Corte aveva già esaminato la questione nel 2022 (sentenza 183: https://www.wikilabour.it/segnalazioni/rapporto-di-lavoro/corte-costituzionale-sentenza-22-luglio-2022-n-183/), con una decisione particolare: da un lato aveva sostanzialmente condiviso il dubbio sulla tenuta costituzionale del ridotto limite alla tutela indennitaria nelle piccole imprese, tale da impedire al giudice di adeguare l’importo alla specificità di ogni singola vicenda; dall’altro ha respinto la questione, ritenendo che sul tema toccasse al legislatore individuare una diversa soluzione. Ma aggiungeva, in chiusura, che se il legislatore fosse rimasto inerte la Corte, qualora la questione fosse stata riproposta, avrebbe potuto intervenirvi direttamente.

Dunque il Giudice toscano, dopo due anni nel quale il legislatore non ha assunto alcuna iniziativa, ripropone il tema contando su un possibile esito diverso. Il Giudice livornese ritiene che la disciplina dettata nel 2015 sia costituzionalmente illegittima in quanto consente un’enorme limitazione di responsabilità del datore, anche nelle ipotesi in cui le condizioni economiche e patrimoniali dell’impresa consentirebbero un risarcimento personalizzato e adeguato al caso concreto e, quindi, di garantire una reale deterrenza rispetto all’adozione di un licenziamento illegittimo.