La trasformazione da tempo parziale a tempo pieno può essere anche temporanea, ma solo in presenza di specifiche esigenze organizzative e per brevi intervalli
Tribunale di Roma, 15 aprile 2024
Il Tribunale accoglie il ricorso presentato da una lavoratrice la quale, assunta a tempo parziale, aveva visto dapprima il suo orario di lavoro portato temporaneamente a tempo pieno e poi, dopo numerose proroghe, di nuovo portato all’iniziale part-time. Il Tribunale accerta che il rapporto di lavoro si è nel frattempo trasformato in rapporto a tempo pieno. Secondo il Giudice, sono possibili modifiche dell’orario di lavoro in aumento anche solo temporanee e ulteriori rispetto a quanto previsto nel contratto, con le cd. clausole elastiche, purché tali modifiche siano concordate tra le partie motivate da specifiche esigenze organizzative del datore di lavoro, e comunque non oltre il 25% della normale prestazione annua a tempo parziale. In presenza di ripetute proroghe, non motivate da specifiche necessità organizzative, il lavoratore ha diritto alla trasformazione del rapporto in full time.