Parlamento europeo, direttiva (UE) 2022/2041 del 19 ottobre 2022

25 Ottobre 2022

Salari minimi adeguati nell’Unione Europea

Tipo di Atto: Normativa (leggi, decreti, etc.)

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 25 ottobre 2022 è stata pubblicata la Direttiva UE n. 2041 del 19 ottobre 2022, relativa a salari minimi adeguati nell’UE. La direttiva, in particolare, istituisce un quadro per l’adeguatezza dei salari minimi legali al fine di conseguire condizioni di vita e di lavoro dignitose, la promozione della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari ed il miglioramento dell’accesso effettivo dei lavoratori al diritto alla tutela garantita dal salario minimo, ove previsto dal diritto nazionale e/o da contratti collettivi.

Al fine di aumentare la copertura della contrattazione collettiva e facilitare l’esercizio del diritto alla contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari, la direttiva prevede che gli Stati membri, con la partecipazione delle parti sociali e conformemente al diritto e alle prassi nazionali:

  1. promuovano lo sviluppo e il rafforzamento della capacità delle parti sociali di partecipare alla contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari, in particolare a livello settoriale o intersettoriale;
  2. incoraggino negoziazioni costruttive tra le parti sociali, significative e informate sui salari, in un quadro di parità in cui entrambe le parti abbiano accesso a informazioni adeguate per svolgere le loro funzioni in materia di contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari;
  3. adottino, se del caso, misure volte a tutelare l’esercizio del diritto alla contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari e a proteggere i lavoratori e i rappresentanti sindacali da atti che li discriminino nel loro impiego per il fatto di partecipare o di voler partecipare alla contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari;
  4. adottino misure, se del caso, per proteggere i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro che partecipano o intendono partecipare alla contrattazione collettiva da qualsiasi atto di interferenza reciproca o di interferenza da parte di agenti o membri della controparte nella loro istituzione, nel loro funzionamento o nella loro amministrazione.

Secondo la direttiva gli Stati membri in cui sono previsti salari minimi legali dovranno istituire le necessarie procedure per la determinazione e l’aggiornamento dei salari minimi legale, basate su criteri stabiliti per contribuire alla loro adeguatezza, al fine di conseguire un tenore di vita dignitoso, ridurre la povertà lavorativa, promuovere la coesione sociale e ridurre il divario retributivo di genere.