Reiterazione abusiva di contratti a termine nel settore delle fondazioni lirico-sinfoniche: il Giudice di Milano chiede alla Corte di Giustizia di pronunciarsi sulla regola che esclude la conversione in contratto a tempo indeterminato
Tribunale di Milano, 7 ottobre 2024
La normativa italiana contiene, in relazione al personale artistico delle fondazioni lirico-sinfoniche, un regime in larga parte derogatorio rispetto alla disciplina ordinaria dei contratti a termine, interpretato dalle Sezioni Unite come preclusivo della conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche in casi di abusiva reiterazione di contratti a termine. Il Tribunale di Milano chiede l’intervento chiarificatore della Corte di Giustizia UE, al fine di accertare se una simile norma nazionale osti all’applicazione del diritto dell’Unione Europea, e in particolare all’Accordo Quadro su lavoro a tempo determinato, nella misura in cui nel settore di attività delle fondazioni lirico-sinfoniche, al contrario della generalità dei settori economici, la sanzione per il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato consiste unicamente nel risarcimento del danno.