Rifiuto da parte del lavoratore della nomina a responsabile privacy: legittima la sospensione
Tribunale di Udine, 1° agosto 2024
Il Tribunale di Udine accerta la legittimità della sospensione dal servizio di un lavoratore addetto a mansioni che comportano il trattamento di dati personali dell’utenza, a fronte della sua indisponibilità a firmare per accettazione l’atto di designazione come responsabile ai sensi del regolamento comunitario e del Codice privacy. Secondo il Giudice, se le mansioni del lavoratore implicano il trattamento dei dati personali altrui, questi deve impegnarsi a svolgerle nel rispetto della disciplina, a svolgere la specifica formazione in merito e a mantenere la dovuta riservatezza sui dati trattati nell’esecuzione delle mansioni. Sebbene la nomina costituisca atto unilaterale, la stessa implica un’accettazione in assenza della quale si producono conseguenze nella gestione del rapporto di lavoro, anche a livello disciplinare.