Sanzioni diverse per infrazioni analoghe
Corte di cassazione, ordinanza 18 febbraio 2025 n. 4238
Alcuni dipendenti di una società erano stati sanzionati, chi col licenziamento chi con la sospensione, per avere abusivamente utilizzato le credenziali di altro dipendente onde ottenere alcuni sconti nell’acquisto di prodotti aziendali. Uno dei licenziati, impugnando il licenziamento, aveva chiesto alla Corte di annullare il licenziamento, dichiarando che in caso di infrazioni del medesimo disvalore e diverse solo per la frequenza, le sanzioni devono essere della stessa specie (o conservative o espulsive). La Corte respinge l’assunto, data la varietà e complessità degli elementi valutabili ai fini dell’accertamento della giusta causa, affermando che esso è valido (nel senso che è indicativo della violazione del principio di proporzionalità) solo nel caso di identità dell’infrazione.