Tribunale di Bari, 13 ottobre 2023

13 Ottobre 2023

Ancora sul CCNL servizi fiduciari: il giudice ridetermina la retribuzione usando come parametro il contratto collettivo per dipendenti dei proprietari di fabbricati.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale – richiamando anche il recentissimo orientamento della Corte di cassazione – accoglie il ricorso presentato da un lavoratore, addetto alla sorveglianza e inquadrato nel livello D del CCNL servizi fiduciari, e riconosce il suo diritto a una retribuzione maggiore rispetto a quella prevista dal contratto collettivo, considerata insufficiente ai sensi dell’art. 36 Cost. Secondo il Giudice, infatti, la retribuzione prevista dal CCNL in questione è notevolmente inferiore sia a quanto previsto da altri contratti collettivi per mansioni analoghe, sia alla soglia di povertà assoluta e ad altri indicatori traibili dalla legislazione sociale (ad es. la nozione di offerta congrua dettata dalla disciplina sul reddito di cittadinanza): pertanto, la retribuzione del ricorrente deve essere rideterminata secondo un parametro che il Giudice, nel caso specifico, fissa nei livelli previsti dal CCNL proprietari di fabbricati.