Tribunale di Firenze, 4 ottobre 2016

4 Ottobre 2016

Se gli obiettivi non vengono assegnati nei tempi previsti, il dirigente ha diritto a percepire la retribuzione variabile nella misura massima prevista dal contratto. E’ ingiustificato il licenziamento quando il dirigente viene sostituito da manager distaccati dalla società controllante.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale di Firenze accerta l’assenza di giustificatezza del licenziamento intimato al dirigente, a seguito del trasferimento dell’azienda, assumendo la soppressione della relativa funzione: motivo risultato non vero, poiché i nuovi vertici societari si erano limitati a sostituire i precedenti dirigenti con manager della Società che esercitava il potere di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2947 c.c. In altra parte, la sentenza riconosce il diritto dell’ex dirigente a percepire la quota di retribuzione variabile incentivante, nella misura massima, in quanto la datrice di lavoro non aveva provveduto a determinare gli obiettivi entro i tempi stabiliti dal contratto collettivo. – Sezione: Rapporto di lavoro