Tribunale di Milano 10 giugno 2014
Il rapporto di lavoro in nero può essere accertato in capo alla persona fisica che lo ha effettivamente gestito, quando lo stesso si svolge in un contesto caratterizzato dalla presenza di una pluralità di soggetti.
La sentenza del Tribunale di Milano si segnala per un profilo di grande rilevanza pratica nella tutela di lavoratori impiegati irregolarmente. Il caso era quello di un rapporto di lavoro in nero di notevole durata, ben 17 anni, durante il quale la lavoratrice era stata utilizzata in un contesto caratterizzato dalla presenza di una pluralità di soggetti di varia natura giuridica. Il Tribunale ha accertato la costituzione del rapporto di lavoro anche in capo al soggetto, persona fisica, che nel corso degli anni aveva esercitato il potere direttivo e di controllo, senza precisare se agisse in nome di specifiche società (cioè colui che di fatto governava il complesso delle attività affidate a varie imprese), il quale è stato dunque condannato in via solidale per ogni credito maturato dalla lavoratrice.