Tribunale di Milano 10 ottobre 2018

10 Ottobre 2018

La mancata individuazione della distribuzione dell’orario di lavoro a tempo parziale dà diritto al risarcimento del danno, senza che il lavoratore debba provarlo. Il tempo impiegato per indossare e dismettere la divisa aziendale rientra nell’orario di lavoro.
La sentenza censura in primo luogo la mancata individuazione degli orari della lavoratrice part-time, che variava nel tempo, e provvede ai sensi della disciplina di legge a stabilire autoritativamente l’orario (tenendo conto delle esigenze familiari della lavoratrice) e al risarcimento del danno, che può essere liquidato in via equitativa anche in assenza di prova. Il caso poneva anche la questione del c.d. “tempo tuta” riguardo alla quale si ribadisce che, se le operazioni di vestizione e dismissione della divisa aziendale sono imposte dal datore di lavoro – che ne disciplina il tempo e il luogo di esecuzione – le operazioni rientrano nel lavoro effettivo e, dunque, il tempo necessario al loro compimento deve essere retribuito.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito