Tribunale di Milano, 16 giugno 2021
Il diritto all’indennità per ferie non godute va riconosciuto anche quando il lavoratore abbia funzioni direttive apicali, se il datore di lavoro non l’abbia incentivato a fruirne e non abbia segnalato le conseguenze del mancato godimento.
Rigettando l’opposizione formulata dalla società al decreto ingiuntivo notificato da un ex dipendente per indennità di ferie e permessi non goduti, il Tribunale riprende la pronuncia della Corte di Cassazione 13613/2020, affermando che, anche laddove il dipendente ricopra una posizione di apicalità e sia autonomo nella gestione delle ferie, il datore di lavoro ha l’onere di metterlo nelle condizioni di fruirne e, comunque, di segnalargli le conseguenze del mancato godimento (cioè la perdita della relativa indennità). Nel caso in oggetto, il Tribunale ha ritenuto non assolto tale onere né provata, da parte della società, l’autonomia nella gestione dell’orario di lavoro del dipendente il quale, pur inquadrato come impiegato, svolgeva le funzioni di direttore generale ed era perciò stato qualificato dal datore di lavoro, nell’ambito del contenzioso, come dirigente.