Tribunale di Milano, 18 settembre 2016
Il lavoratore che ha a proprio carico un soggetto disabile ha diritto all’esenzione dal lavoro notturno anche se l’handicap non è grave.
Nel caso in esame, un lavoratore addetto a mansioni distribuite in tre turni sull’arco di 24 ore, chiedeva di poter essere esonerato dalla prestazione notturna, in quanto la madre, portatrice di handicap ai sensi della legge 104 del 1992, necessitava della sua assistenza. L’azienda negava tale diritto al ricorrente, sostenendo, sulla base della formulazione della circolare Inps 90 del 2007, la necessità che la situazione di handicap del familiare rivestisse carattere di gravità. Il giudice rigetta tale eccezione, precisando che le due disposizioni di esonero dal lavoro notturno (l’art. 53 D.lgs. 151 del 2001 e l’art. 11 D.lgs. 66 del 2003) non richiedono affatto il requisito della gravità, essendo sufficiente che il lavoratore abbia in carico una persona disabile.