Tribunale di Milano, 6 maggio 2014 in causa 8457/2013 –
Il Giudice del lavoro milanese si pronuncia sugli EFFETTI DELLA “SPENDING REVIEW” SUI RAPPORTI DI LAVORO: la direttiva di contenimento della spesa pubblica non consente al datore di lavoro di incidere unilateralmente sui trattamenti dei dipendenti.
Il caso della sentenza segnalata costituisce il primo precedente in materia di applicazione della disciplina del decreto legge n. 95/2012 sulla c.d. spending review, ritenuto applicabile non soltanto alle pubbliche amministrazioni ma anche alle società a capitale pubblico. Il Tribunale milanese afferma con nettezza che alla legge non può attribuirsi efficacia direttamente modificativa dei contratti di lavoro subordinato. Nel caso specifico una società di ristorazione controllata dal Comune di Milano aveva revocato il benefit contrattuale concesso a numerosi dipendenti dell’utilizzo dell’autovettura di servizio anche per fini privati. Riconoscendo a tale trattamento natura retributiva, il Giudice, pur affermando la legittimità della revoca, ha stabilito che il benefit debba essere valorizzato con apposita voce aggiuntiva in busta paga.