Tribunale di Monza, 9 febbraio 2016
E’ ritorsivo il licenziamento per motivo oggettivo intimato per via del rifiuto del lavoratore di aderire all’accordo sulla risoluzione del rapporto di lavoro e la stipulazione di un contratto di lavoro autonomo.
Nel caso di specie, il datore di lavoro comunica al lavoratore la volontà di licenziarlo, e gli propone la stipula di un verbale di conciliazione e di un contratto di collaborazione autonoma. Durante le trattative in merito alle condizioni dell’accordo il lavoratore riceve lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il giudice dichiara tale recesso ritorsivo, in quanto motivato dal rifiuto del lavoratore di firmare il verbale di conciliazione che gli era stato mostrato durante il primo colloquio con l’amministratore dell’azienda. Nel caso, il giudice sottolinea che il contenuto del contratto di collaborazione proposto dall’azienda, inerente le medesime mansioni svolte in precedenza dal lavoratore, dimostra l’inesistenza delle esigenze di riorganizzazione e ristrutturazione indicate nel recesso.