Tribunale di Napoli, 7 dicembre 2022

7 Dicembre 2022

Il dipendente pubblico che non sia stato messo nelle condizioni per fruire del periodo di ferie ha diritto alla relativa indennità sostitutiva: anche lo svolgimento dell’attività di componente della Commissione elettorale R.S.U. rientra nei compiti istituzionali.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Il Tribunale accoglie il ricorso del dipendente di un’Azienda Sanitaria il quale, cessato il rapporto, chiedeva il pagamento dell’indennità sostitutiva delle ferie maturate di cui non aveva potuto godere anche a causa della sua partecipazione, nelle more della presentazione della domanda di recesso volontario dal rapporto di lavoro, alle elezioni per il rinnovo della R.S.U.
Il Giudice, nel solco di quanto stabilito dalla giurisprudenza comunitaria, afferma che anche nel pubblico impiego privatizzato il lavoratore ha diritto alla corresponsione dell’indennità sostitutiva delle ferie, qualora il datore di lavoro non dimostri di averlo messo nelle condizioni di esercitare il diritto alle ferie annuali, anche informandolo per tempo del rischio della perdita del diritto alle ferie retribuite ed alla relativa indennità sostitutiva. Nessun rilievo, in senso opposto, viene dato al fatto che la mancata fruizione delle ferie potesse essere imputata anche all’impegno del lavoratore nel ruolo di componente della Commissione elettorale per le R.S.U., poiché tale ruolo riveste natura istituzionale e costituisce esercizio di prerogativa tutelata dall’art. 39 Cost.