Tribunale di Paola, 6 aprile 2022

La “retribuzione professionale docenti” prevista dal CCNL per il personale del comparto della scuola deve essere riconosciuta anche ai supplenti.

L’emolumento ha natura fissa e continuativa e non è collegato a particolari modalità di svolgimento della prestazione del personale docente ed educativo; pertanto, anche alla luce del principio di non discriminazione di derivazione europea, il datore di lavoro, pubblico o privato, è tenuto ad assicurare parità di trattamento agli assunti a tempo determinato. La diversità di trattamento può essere giustificata solo da elementi precisi e concreti di differenziazione che contraddistinguano le modalità di lavoro e che attengano alla natura delle mansioni espletate. Nel caso di specie, non è legittima una disparità di trattamento tra il personale docente di ruolo ed il personale docente ed educativo non di ruolo, quale il supplente temporaneo, ravvisandosi una totale equivalenza delle prestazioni rese da tale personale.