Tribunale di Roma, 31 gennaio 2023

31 Gennaio 2023

È legittimo e proporzionato il licenziamento disciplinare del lavoratore che tiene una condotta gravemente scorretta verso una lavoratrice. L’insorgere di una relazione con una collega deve essere segnalato al datore di lavoro quando determini un potenziale conflitto di interessi.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

È legittimo il licenziamento irrogato al lavoratore che abbia intrattenuto una relazione con una collega del medesimo gruppo di lavoro e che abbia adottato nei confronti della stessa un contegno abusivo, al fine di non ostacolare la propria progressione di carriera, sfruttando la superiorità del proprio profilo professionale. In particolare, nel caso di specie, è emerso come il lavoratore avesse omesso di comunicare al datore di lavoro una situazione di potenziale conflitto di interessi sul luogo di lavoro, anteponendo interessi personali a quelli aziendali. Tali comportamenti sono stati valutati contrastanti con il codice di comportamento adottato dalla società datrice, regolarmente affisso nei locali aziendali e pubblicato sul sito internet della stessa. La produzione in giudizio di conversazioni a mezzo Whatsapp, legittimamente acquisite, non costituisce violazione della disciplina sulla privacy, a fronte della prevalenza del diritto di difesa sulle esigenze di riservatezza.