Tribunale di Velletri, 14 dicembre 2021

14 Dicembre 2021

La disciplina dell’obbligo di vaccinazione del personale sanitario va interpretata nel rispetto del bilanciamento di diritti: revocata la sospensione dell’operatore che non si sottopone a vaccinazione quando la dimensione dell’azienda sanitaria ne consente la ricollocazione su altre mansioni prive di un rischio elevato.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di merito

Inizia ad aprirsi qualche breccia nella giurisprudenza di merito sulla applicazione della disciplina dell’obbligo di vaccinazione ex D.L. n. 44/2021: il Tribunale di Velletri revoca la sospensione dal servizio di una operatrice sanitaria che aveva ritenuto di non sottoporsi al vaccino. Sulla base di una lettura costituzionalmente orientata della legge, e della valorizzazione della finalità della stessa di tutela della salute pubblica, il Tribunale afferma che essa può essere perseguita nel rispetto del bilanciamento dei diritti e senza pregiudicare il diritto dell’operatore al lavoro e alla retribuzione, tutte le volte in cui, anche in relazione alla dimensione dell’azienda, sia possibile ricollocare l’operatore su altre mansioni, per le quali per gli altri dipendenti non è richiesta la vaccinazione.