Tribunale di Milano, 28 settembre 2023
I rider sono lavoratori dipendenti: Uber Eats condannata per condotta antisindacale, per avere esercitato il recesso verso tutti i propri rider senza avviare la procedura dei licenziamenti collettivi della legge 223/1991.
Il Tribunale accoglie il ricorso ex art. 28 l. 300/1970 presentato da Nidil-Cgil Milano, Filcams-Cgil Milano e Filt-Cgil Milano e condanna per condotta antisindacale la nota società di consegne tramite piattaforma, ordinandole di riassumere tutti i rider licenziati. Secondo il Giudice, infatti, i rider che prestavano la propria opera in maniera continuata e personale vanno considerati lavoratori subordinati a tutti gli effetti, avendo riscontrato già su base documentale la presenza di caratteristiche tipiche di debolezza contrattuale e dipendenza economica connotanti il lavoro subordinato (e, comunque, l’applicabilità della disciplina del lavoro subordinato anche a sensi dell’art 2 d.lgs. 81/2015). Di conseguenza l’impresa, in vista dell’uscita dal mercato italiano e della conseguente risoluzione dei rapporti di lavoro in essere, avrebbe dovuto applicare la procedura di consultazione in materia di licenziamenti collettivi prevista dalla l. 223/1991.