Corte di cassazione, ordinanza 29 febbraio 2016 n. 3982

29 Febbraio 2016

Rimessa alla Corte di giustizia UE l’interpretazione del principio comunitario di non discriminazione in ragione dell’età, in relazione alla disciplina italiana del lavoro intermittente.

Tipo di Atto: Giurisprudenza di Cassazione

La disciplina italiana prevedeva, all’epoca dei fatti, che il contratto di lavoro intermittente potesse essere stipulato in ogni caso con soggetti infra-venticinquenni, ma che le relative prestazioni potessero essere utilizzate unicamente fino al compimento del 25° anno di età del dipendente. Sulla base di tale disciplina, un’impresa aveva licenziato, al compimento di tale età, un lavoratore in precedenza assunto con contratto di lavoro intermittente in quanto minore di 25 anni di età. La Corte, dubitando che tale disciplina legale contrasti col principio comunitario di non discriminazione in ragione dell’età, ha posto alla Corte di giustizia la questione della corretta interpretazione di tale principio, chiedendo se esso sia di ostacolo ad una disciplina nazionale come quella italiana citata. – Sezione: principi generali.