Corte di giustizia UE, sentenza 19 aprile 2016, in causa n. C-441/14

19 Aprile 2016

Il principio generale di non discriminazione in ragione dell’età impone la disapplicazione della norma interna con esso contrastante anche nelle controversie tra privati.

Tipo di Atto: Giurisprudenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Le norme danesi escludono dal diritto all’indennità ivi prevista in caso di licenziamento il dipendente che, al momento della cessazione, percepirà la pensione di vecchiaia. La norma, interpretata costantemente dai giudici danesi come applicabile anche al lavoratore che (come nel caso esaminato) continui a lavorare pur avendo diritto alla pensione di vecchiaia, è stata ritenuta dalla Corte di giustizia contrastare con il principio generale di non discriminazione in ragione dell’età, come espresso nella direttiva di non discriminazione nelle condizioni di lavoro e nell’occupazione. La Corte ricorda in proposito che i giudici nazionali sono tenuti a verificare se la norma danese possa essere interpretata in senso conforme al diritto comunitario e, in caso negativo, ribadisce che essa deve essere disapplicata dal giudice nazionale anche nelle controversie tra privati, senza tale obbligo possa essere disatteso per ragioni di certezza del diritto o di tutela dell’affidamento. – Sezione: principi generali.