Presentata dall’ufficio legale della C.G.I.L. una denuncia alla Commissione europea contro la liberalizzazione del contratto a tempo determinato attuata in Italia col recente decreto legge n. 34 di quest’anno, convertito nella legge n. 78/2014 (cfr.

Newsletter n. 11).

Secondo il ricorso del sindacato, la generalizzazione del contratto a termine senza la necessità di una specifica causa giustificativa finisce per alterare nei fatti e soprattutto nei confronti dei giovani e dei soggetti più deboli, la prevalenza accordata dall’Unione Europea al contratto a tempo indeterminato e quindi alla stabilità del rapporto di lavoro. – Principi generali